Nel 1943 Antonio ha solo diciannove anni e anche se la guerra ha cominciato a volgere al peggio e il clima nelle strade sta cambiando, Firenze appare ai suoi occhi di ragazzo una bellissima città in cui sognare il futuro, immaginando di avere la vita davanti. Basta un attimo però a cambiare il corso delle cose: un piccolo moto di ribellione verso un gerarca fascista – più una stupidaggine di gioventù che un gesto calcolato – e il suo destino è segnato. Antonio viene spedito al fronte, in Marina, in anticipo sulla sua classe di leva. Ed è a Venezia, all’Arsenale, che lo sorprende l’8 settembre, quando gli alleati di ieri diventano di colpo i nemici di oggi. In mezzo a militari giunti da ogni parte d’Italia, Antonio e i suoi compagni attendono inutilmente indicazioni che non arrivano. Lo Stato li ha abbandonati. Da lì ha inizio per tutti loro un viaggio verso la deportazione, la prigionia in un campo di lavoro in Germania e l’insensata strage di Treuenbrietzen, avvenuta il 23 aprile del 1945. Solo la forza e il caparbio attaccamento alla vita di Antonio daranno alla sua vicenda una svolta imprevista, consegnandoci una storia in grado di commuovere e meravigliare anche a più di settant’anni di distanza.
La maison d'édition :
Giunti Editore, storica casa editrice fiorentina – erede di una lunga tradizione editoriale che ha inizio nel 1841 con la fondazione della tipografia e libreria editrice Paggi – è capogruppo del terzo gruppo editoriale italiano e ha realizzato nel 2012 un fatturato di 200 milioni di euro. Dall’aprile 2013 è società Elite di Borsa Italiana. Opera nel…